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Lipolaser, cos’è, come funziona e quali sono le controindicazioni

Chi ha peso in eccesso e lipidi accumulati in alcune zone del corpo è sempre alla ricerca di soluzioni definitive al problema, il lipolaser è una tecnica sempre più diffusa che serve proprio a ridurre la presenza di grassi superficiali, che vengono liberati nelle cellule ed espulsi direttamente dalle urine.

Si tratta di un trattamento estetico ottimo sostituto della liposuzione, adatto a coloro che vogliono liberarsi dai lipidi in eccesso senza usare aghi e bisturi, un trattamento indolore che deve essere effettuato da un medico o uno specialista, in modo da valutare l’effettiva riduzione dei grassi corporei e ridurre il rischio di possibili complicazioni.

Lipolaser, come funziona?

lipolaserIl trattamento viene fatto utilizzando un macchinario lipolaser, i centri che si occupano di questo tipo di trattamento ne mettono a disposizione due che si differenziano per la potenza del laser diodo.

I macchinari utilizzano dei pads di dimensione diversa che vengono applicati alla zona del corpo da trattare, il lipolaser estetico emette un laser con intensità di 50-100 mw, mentre il lipolaser medico usa un’intensità di 130 mw.

L’effetto e l’efficacia del lipolaser è visibile già dalle prime sedute, ed è da attribuire a un processo delle cellule, il macchinario emette energia laser sullo strato superficiale dell’adipe che da un segnale chimico alle cellule adipose, quelle che contengono grassi si scompongono in acidi grassi liberi e glicerolo.

Vengono rilasciati degli acidi attraverso i canali delle membrane cellulare, l’acqua li trasporta nel sistema linfatico fino ai reni, poi vengono espulsi dalle urine.

I risultati con il Lipolaser

Con il lipolaser si possono trattare diverse zone del corpo, in particolare quelle in cui si posano i lipidi come cosce, vita, fianchi, schiena, braccia, addome e mento.

I primi risultati possono vedersi già al termine delle sedute raccomandate alla prima visita eseguita, mentre l’effetto modellante è apprezzabile già dalla prima seduta.

A seconda della quantità di grassi da sciogliere e dai risultati sperati, ma anche dal tipo di adipe, i centri consigliano di iniziare da un minimo di 8 sedute, quindi 2 a settimana, per poi fermarsi o continuare con il mantenimento. Dopo la prima seduta la circonferenza dell’addome cala fino a 2-4 cm.

Le difficoltà maggiori si riscontrano nel mantenimento, dopo aver terminato le sedute è importante seguire una dieta equilibrata e fare attività fisica, oltre che sottoporsi ad alcune sedute successive per mantenere la forma ottenuta con il trattamento.

Il lipolaser è utilissimo anche per contrastare la cellulite, poiché favorisce la microcircolazione e lo smaltimento dei grassi.

Lipolaser: rischi e contrindicazioni

Il lipolaser non è un trattamento invasivo, a parte un leggero bruciore temporaneo durante le sedute, non ci sono rischi particolari e controindicazioni. Il lipolaser può essere applicato su tutte le parti del corpo in cui ci sono troppi lipidi immagazzinati, senza alcun effetto collaterale e può essere usato su qualsiasi tipo di pelle, ma non su ferite aperte o cicatrici.

Questo macchinario non può, però, essere usato su donne in stato di gravidanza, persone che soffrono di diabete o problemi ai reni. Sono esclusi anche i portatori di pace-maker per via delle lunghezze d’onda rilasciate.

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