Quando ci prendiamo cura di noi stessi, del nostro corpo e della nostra pelle, non dobbiamo dimenticare di donare le giuste cure ed attenzioni anche ai nostri capelli. Uno dei prodotti più utilizzati a tale scopo, è il balsamo, solitamente applicato dopo lo shampoo.
Come tanti dei prodotti impiegati per il benessere del proprio corpo, ne esistono diversi a seconda delle varie tipologie di capelli per cui sono stati formulati.
In linea di massima, tutti agiscono attraverso ingredienti pensati per rendere i capelli più facilmente pettinabili, per districare i nodi e ridurre l’effetto crespo attraverso le componenti elettrostatiche.
Prima di analizzare i differenti tipi di balsamo da scegliere in base alla natura dei capelli da trattare, partiamo col dire come agisce un balsamo e quale sia il modo migliore per applicarlo a seconda che sia un balsamo “rinse” o un balsamo “leave-in”.
La prima delle due tipologie è quella forse più nota, si tratta del classico balsamo da applicare sui capelli umidi dopo lo shampoo, in seguito abbondantemente risciacquato con acqua. Alla seconda tipologia invece, appartengono i balsami senza risciacquo. Questi agiscono in tempi brevi e vanno applicati poco prima di adoperare l’asciugacapelli. Per tali proprietà, i balsami leave-in risultano particolarmente indicati per chi va di fretta e non ha modo di lavare i capelli, magari perché appena uscito dalla palestra o dalla piscina.
Un balsamo per ogni tipo di capello
Fatte queste premesse, entriamo maggiormente nel dettaglio, nel caso in cui si debbano trattare quattro delle tipologie più diffuse di capelli:
- Capelli secchi o danneggiati;
- Capelli grassi ed oleosi;
- Capelli sottili, fini;
- Capelli tinti, colorati.
Per i capelli secchi o danneggiati è consigliato l’impiego di un balsamo idratante e ristrutturante, meglio se contenente olio di Argan o di cocco e proteine. I capelli che vengono danneggiati a causa di trattamenti chimici, necessitano inoltre anche di maschere idratanti.
Per quanto riguarda invece i capelli grassi ed oleosi, è bene optare per balsami che riducano la formazione di sebo e che dunque non contengano oli, perché questi possono idratare eccessivamente i capelli e farli sporcare con più facilità ed in tempi più brevi. Occorre impiegare dunque, balsami leggeri, al più volumizzanti e rinforzanti, meglio se accompagnati da prodotti specifici.
I capelli fini hanno chiaramente la pecca di essere poco voluminosi, di conseguenza si suggerisce l’uso di balsami volumizzanti che non appesantiscano la chioma e che evitino l’effetto lisciante. Questo perché alcuni balsami, formulati specifi catamente per i capelli lisci, tendono ad appesantire i capelli dando quell’effetto eccessivamente “piatto”.
In ultimo, per quanto concerne i capelli tinti e dunque sottoposti a colorazione, bisogna tenere conto che se si intende rallentare il processo di perdita della brillantezza, dovuto in genere ai vari lavaggi, va usato un tipo di balsamo che possa chiudere le cuticole proteggendo così la tintura che durerà di più. Si tratta di balsami contenenti antiossidanti che svolgono la funzione di rendere non solo il colore più luminoso, ma anche di proteggerlo dalle azioni aggressive dei fattori esterni quali smog, pioggia, venti ed esposizione eccessiva al sole.