La cannabis light è un tipo di cannabis che viene coltivata legalmente in alcuni Paesi e regioni. È nota anche come low-THC o canapa.
È una varietà di cannabis che contiene bassi livelli di composti psicoattivi ed è comunemente usata per scopi medicinali e industriali. La cannabis light sta guadagnando popolarità negli ultimi anni grazie ai suoi diversi benefici e alla sua legalità.
La differenza più evidente tra la cannabis light e gli altri tipi di cannabis è la quantità di THC, ovvero, il composto psicoattivo. La marijuana legale contiene bassi livelli di THC, di solito inferiori allo 0,2%, quantità ritenuta non sufficiente a causare effetti psicoattivi.
La cannabis light viene coltivata da semi specificamente selezionati per il loro basso contenuto di THC e con maggiore concentrazione di CBD, CBG e altri cannabinoidi non psicoattivi.
Coltivare cannabis light è legale in Italia?
La legge italiana attualmente permette di coltivare piante di cannabis in modo legale, a patto che si utilizzino semi certificati acquistati da commercianti autorizzati.
Ciò significa che è possibile coltivare la propria canapa senza temere sanzioni amministrative o penali, anche se non si possiedono le autorizzazioni rilasciate dalle forze dell’ordine.
Scegliere la giusta varietà di cannabis light
Sono disponibili diverse varietà di cannabis light ed è importante scegliere quella che meglio soddisfa le tue esigenze, senza dimenticare di considerare anche le caratteristiche di crescita della varietà.
Infatti, ci sono varietà di cannabis light ideali per la coltivazione indoor, mentre altre sono più adatte alla coltivazione outdoor. Bisogna, quindi, preferire, la varietà che sia adatta all’ambiente in cui la si coltiva.
Coltivare Cannabis Light indoor
Coltivare cannabis light indoor è un modo sicuro e conveniente per produrre cannabis light di qualità.
Questo metodo comporta l’utilizzo di una serra artificiale, un sistema di illuminazione e un sistema di controllo dell’umidità per mantenere i parametri di crescita ottimali. È importante controllare di avere tutto ciò che serve prima di iniziare la coltivazione.
Inoltre, bisogna garantire una buona ventilazione e verificare che il calore e luci artificiali raggiungano tutte le aree della serra. La ventilazione può essere ottenuta utilizzando un sistema meccanico o naturale.
Inoltre, bisogna avere assicurare il filtraggio dell’aria, che serve a ridurre la quantità di polveri, spore e altre impurità presenti nell’aria.
Coltivazione outdoor della cannabis light
Coltivare la cannabis light all’aperto è un’ottima opzione per chi vive in zone dal clima caldo. La coltivazione outdoor è relativamente facile, a patto che ci siano le condizioni giuste.
Chi vive nelle regioni settentrionali con clima più freddo, deve puntare a varietà che fioriscono rapidamente. In questo caso, i ceppi di cannabis autofiorenti possono offrire risultati più rapidi, poiché producono fiori indipendentemente dalle variazioni di luce legate alle stagioni.
Le piantine hanno bisogno di molta luce solare e di un terreno ben drenato, oltre che di acqua e sostanze nutritive adeguate.
Nella coltivazione outdoor bisogna anche focalizzare maggiormente l’attenzione su possibili parassiti e malattie che possono attaccare il raccolto. È quindi indispensabile prendere tutte le misure necessarie per proteggere al meglio le piantine di canapa.