• giovedì , 21 Novembre 2024

I tamponi servono per ottenere il green pass?

Il fenomeno del COVID-19 ha portato uno stravolgimento nella vita di tutti e le regole su come prevenire e fermare il contagio cambiano di giorno in giorno, causando in tutti moltissima confusione.

Proprio nelle scorse ore sono state emanate nuove regole relative all’uso del green pass. Quali sono i cambiamenti previsti e cosa bisogna sapere in merito alle nuove disposizioni relative al green pass?

 Chi deve sottoporsi al tampone?

I test rapidi sono una delle soluzioni più raccomandate in questo caso, perché possono rilevare la presenza del virus nel soggetto che si sottopone all’analisi.

Ovviamente il test rapido Covid per green pass non serve solamente ad ottenere la suddetta certificazione, ma anche a verificare l’infezione in corso e l’avvenuta guarigione.3876496

Ma chi deve sottoporsi a questo test specifico? il test è raccomandato a tutti coloro che devono ricoverarsi o sottoporsi a degli interventi chirurgici. È inoltre consigliato anche a chi presenta sintomi riconducibili al Covid19 e per chi deve testimoniare la guarigione in seguito al periodo dell’isolamento.

È richiesto anche a chi fa ritorno dall’estero per scongiurare nuove forme di contagio in patria.

Si può ottenere il green pass senza avere il vaccino?

In molti si chiedono se sia possibile ottenere il green pass senza sottoporsi al vaccino. Secondo le nuove disposizioni è attualmente possibile ottenere il certificato verde senza per forza sottoporsi al ciclo di vaccinazione previsto per il Covid 19.

Questo perché basta il test rapido o quello molecolare per attestare la negatività di un individuo al Sars-coV-2.

Ogni tampone, seppur con modalità diverse, è attendibile e assolutamente garantito in ogni situazione. Ovviamente però, bisogna recarsi presso strutture sanitarie ufficiali e riconosciute poiché fare un tampone rapido a casa non basta.

Questo infatti può solo rilevare o meno la presenza del virus, ma non conferisce il rilascio del green pass o di un documento ufficiale.

Tutto quello che bisogna sapere sul green pass

Il green pass è un certificato che testimonia l’assenza del virus nell’individuo che lo possiede. È utile quindi per contenere e limitare ogni forma di contagio da COVID-19.

Il green pass viene elargito in caso di vaccino, guarigione o tampone negativo. Il vaccino è il metodo per ottenere il green pass più duraturo poiché, dopo aver ricevuto la terza dose, tale certificazione diventa valida per un periodo di tempo indeterminato. Se invece non si è vaccinati ma si ha necessità di ottenere il green pass è necessario recarsi presso le apposite strutture per sottoporsi al tampone.

L’esito di questo, se negativo, offrirà la possibilità di usufruire di un green pass provvisorio della durata massima di 48 ore.

L’ultima possibilità è offerta dal green pass post guarigione quando si debella il virus. Così facendo non solo si ha il permesso di rientrare in società interrompendo la quarantena, ma si riceve una certificazione senza limiti.

Attualmente quindi il green pass è un documento necessario per poter usufruire delle maggiori attività commerciali e poter circolare senza alcun limite.

Anche se alcuni lo additano come un’ulteriore limitazione alla libertà individuale della persona, questo serve solamente a limitare il contagio per quanto possibile.

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