• martedì , 19 marzo 2024

Olio di Neem: solubile o puro?

In commercio si possono trovare diversi prodotti a base di olio di neem: polveri, spray o olio da diluire in acqua. Molti di tali prodotti sono certificati per l’utilizzo in agricoltura biologica e per questo motivo possono essere impiegati anche in coltivazioni professionali certificate. Nelle prossime righe vedremo quale può essere la migliore scelta, tra olio di neem solubile o puro.

Olio di Neem puro e preparati

I diversi preparati a base di olio di Neem hanno una differenza percentuale di azadiractina. Nell’olio naturale, infatti, la presenza della molecola è piuttosto bassa, anche se con una buona efficacia. In commercio possiamo reperire prodotti con percentuali più alte che si rivelano più potenti.

Ad esempio, per un orto familiare è opportuno acquistare olio di neem puro, da utilizzare direttamente previa diluizione in acqua. Parliamo di una soluzione a basso impatto ambientale e ì più economica rispetto a quegli insetticidi realizzati in laboratorio.

L’olio di neem in agricoltura biologica

Per una difesa ottimale di orto e frutteto da insetti nocivi, anche e soprattutto nelle coltivazioni di agricoltura biologica, l’olio di neem si rivela davvero prezioso.

Diluendo l’olio puro in acqua con lo scopo di spruzzarlo, è possibile tenere “lontani” insetti come afidi, altica, dorifora della patata, tripidi e lepidotteri. Nell’impiegare tale insetticida è necessario ricordare che la molecola di azadiractina è fotosensibile, e per questo motivo è fondamentale effettuare il trattamento nelle ore serali.

Un effetto collaterale di questo trattamento è l’odore, pungente e decisamente persistente. In commercio si possono trovare anche prodotti a base di neem pronti e semplici da miscelare in acqua, grazie al fatto di essere solubili.

Di contro, l’olio puro permette di risparmiare rispetto all’acquisto di prodotti già miscelati, anche se laolio di neemm solubile o puro diluizione dell’olio puro non è semplicissima. È necessario, infatti, aiutarsi con sapone molle potassico (di Marsiglia).

Questo permette di rendere il neem idrosolubile, ma è in grado anche di favorire l’adesione della soluzione nebulizzata alle piante migliorandone l’effetto.

Il corretto dosaggio dipende dall’utilizzo che si intende farne, dunque sulla base dell’insetto che si vuole colpire, oppure se si tratta solamente di un’azione a scopo preventivo, o magari per risolvere un’infestazione in corso. Generalmente 5-6 gocce di olio puro sono sufficienti per un litro di acqua, ricordando comunque che non serve andare oltre al 2%.

Le proprietà dell’olio di Neem

Per una diluizione corretta dell’olio di Neem bisogna utilizzare acqua tiepida, ricordandosi di impiegare il sapone di potassio. Dobbiamo ricordare che le proprietà di quest’olio sono davvero numerose, dal momento che è un insetticida, un repellente (allontana gli insetti), ma anche un fagodeterrente, ovvero evita che gli insetti possano mangiare le foglie della pianta. Infine, è anche capace di inibire la crescita dei parassiti.

L’olio si può impiegare per difenderci dai parassiti dell’orto, così come dagli insetti nocivi del frutteto, tra cui nematodi, coleotteri e nottue, ma anche dorifora, afidi e cocciniglia, ragnetto rosso.

Ma la carrellata di benefici non termina qui, dal momento che il neem consente anche di contenere malattie fungine come l’oidio e viene utilizzato con successo per la disinfestazione dei giardini dalle zanzare.

Infine, interagisce alla perfezione con il film idrolipidico della pelle, riuscendo a ostacolare l’evaporazione dell’acqua cutanea, senza dimenticare le proprietà idratanti ed emollienti, utili in ambito cosmetico.

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