• venerdì , 29 marzo 2024

Rimborsi ACI, chi può chiederli?

Se lavorate in un’azienda che non vi ha fornito un’auto e utilizzate la vostra per spostarvi per lavoro, avete diritto al rimborso chilometrico, ma come si calcola?

L’azienda, nel calcolo della somma da restituire al suo dipendente, deve tener conto dell’impatto fiscale dei rimborsi, sul lavoratore e sull’azienda stessa.rimborso chilometrico

Quest’ultima deve valutare se gli conviene chiedere al lavoratore di utilizzare la propria auto per svolgere le varie mansioni. Cerchiamo di capire meglio come si calcola il rimborso chilometrico al lavoratore e quando, all’azienda, conviene fornire un’auto aziendale.

Rimborso chilometrico: vantaggi per il lavoratore

Il rimborso chilometrico non prevede tassazione in capo al lavoratore dipendente, non viene inserito per formare reddito, se le spese sono rimborsate in base alla documentazione necessaria.

Fanno eccezione le trasferte all’interno del proprio territorio comunale, in questo caso i rimborsi chilometrici vengono tassati, questo perché manca la documentazione giustificativa richiesta.

Il lavoratore ha quindi il vantaggio di vedersi restituire le spese per le trasferte fuori comune con auto propria, senza tassazione, in quanto il rimborso non viene visto come remunerazione ma come indennizzo.

Il datore di lavoro effettua il rimborso tenendo conto della percorrenza, del tipo di mezzo utilizzato e del costo chilometrico.

Rimborso chilometrico: vantaggi per l’azienda

La legge in materia dice che: “La spesa deducibile è limitata, rispettivamente, al costo di percorrenza e alle tariffe di noleggio relative ad autoveicoli di potenza non superiore a 17 cavalli fiscali, ovvero 20 se con motore diesel”.

Si evince che se il lavoratore dipendente utilizzata una propria auto, il rimborso chilometrico può essere fiscalmente dedotto solo entro il limite descritto. Ad esempio, se il dipendente noleggio una vettura per la trasferta, il rimborso può avvenire nel limite delle tariffe di noleggio previste per le vetture di 17 cavalli fiscali o 20 se diesel.

La tabelle ACI

Per effettuare il calcolo del rimborso chilometrico bisogna utilizzare le tabelle ACI che vengono aggiornate due volte l’anno.

È possibile effettuare il calcolo del rimborso direttamente online sul sito ufficiale dell’ACI, basta inserire i dati relativi al veicolo. Tutte le spese devono essere documentate, mentre non è fondamentale l’autorizzazione relativa al tragitto o al tipo di veicolo utilizzato per richiedere il rimborso.

Nel rimborso vengono considerati due tipi di costi: i costi proporzionali, ovvero, carburante, spese di manutenzione e riparazione, costo gomme, e i costi non proporzionali come l’assicurazione e il bollo.

Vengono esclusi dal rimborso i pedaggi e i parcheggi, appartenenti ai costi accessori. Il modulo per il rimborso chilometrico è disponibile anche online.

Chi può chiedere i rimborsi ACI?

Ma chi può fare richiesta dei rimborsi ACI? L’azienda deve rimborsare tutti i dipendenti, gli amministratori non professionisti e professionisti, i soci e i lavoratori autonomi occasionali.

Chiunque rientri in queste categorie e utilizza un’auto propria per spostarsi fuori comune per svolgere le proprie mansioni lavorative, può chiedere il rimborso chilometrico.

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